FABRIKK
tour 2011 - 2015
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SILO 8
stagione 2010 + stagione 2022 -2023
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DICE CHE VIENE A PIOVERE
Di e con Maria Augusta Balla
Produzione EpsilonThéâtre (Fribourg)
Lia è una donna.
Lia è un’anziana.
Non si sa quanti anni abbia. Forse 70, forse 80, forse anche di più.
Lia è sola.
Il luogo in cui si trova è un cimitero.
Ci va tutti giorni, con il caldo, con la neve, con il vento e anche quando piove. Come oggi che forse, dicono, pioverà.
Con sguardo talvolta ingenuo, talvolta cinico, talvolta civettuolo e in un succedersi calmo di domande e intuizioni, Lia viaggia dal suo presente ai ricordi del passato, accarezzando con ironia l’inspiegabile mistero che l’attende.
Lia è un’anziana.
Non si sa quanti anni abbia. Forse 70, forse 80, forse anche di più.
Lia è sola.
Il luogo in cui si trova è un cimitero.
Ci va tutti giorni, con il caldo, con la neve, con il vento e anche quando piove. Come oggi che forse, dicono, pioverà.
Con sguardo talvolta ingenuo, talvolta cinico, talvolta civettuolo e in un succedersi calmo di domande e intuizioni, Lia viaggia dal suo presente ai ricordi del passato, accarezzando con ironia l’inspiegabile mistero che l’attende.
Dicono gli spettatori
"La poesia ha una voce semplice, parole semplici, gesti comuni ma pieni di grazia. E' questa delicata grazia, questa poesia delle piccole cose che attraversa lo spettatore aspettando che piova. "mentre che ancora non piove, visto che dice che viene a piovere" ci si lascia trasportare e commuovere dalle parole e i pensieri della signora Lia, che arrivano schietti e diretti alle viscere; e sanno di malinconia,altri tempi, altri luoghi o di origini, e di genuino come l'aroma del caffè al mattino, o la fragranza del pane fatto in casa. Mi ha toccato profondamente e commosso questo lavoro soprattutto grazie alle straordinarie qualità della protagonista che lo valorizzano ulteriormente. Augusta Balla straordinaria, immensa. Consigliatissimo!!"
“Sono ancora pervasa, a un giorno di distanza dallo spettacolo, delle bellissime sensazioni che mi ha lasciato... la mia recensione vuol essere un immenso GRAZIE alla splendida attrice e a tutto ciò in cui mi ha trasportato: la poesia che emerge dai gesti semplici e routinari della pacata vita da vedova della signora Lia, la nostalgia per la sua storia d'amore mai dimenticata, nonostante sia ormai un lontano ricordo, la solitudine che lei affronta con una dolcezza e una simpatia che diventano comiche in tanti momenti, e ci fanno ridere e piangere allo stesso tempo. Uno spettacolo che è delicatezza, commozione, semplicità, e poi si eleva a considerazioni sul tempo che passa, sul senso della vita, sui nostri lasciti, e vola fino alla Luna."
"Cantare sottovoce, con un filo di voce, e farsi sentire in una intera platea significa essere una grande artista, e Maria Augusta Balla lo è. Una grande artista. E ha rappresentato una dolce semplice vecchietta che parla serenamente con il marito morto. Dolcezza, tristezza, serenità e persino allegria. C'è tutto sul viso, nella voce, nel corpo e nel comportamento di Augusta. Bravissima."
"La poesia ha una voce semplice, parole semplici, gesti comuni ma pieni di grazia. E' questa delicata grazia, questa poesia delle piccole cose che attraversa lo spettatore aspettando che piova. "mentre che ancora non piove, visto che dice che viene a piovere" ci si lascia trasportare e commuovere dalle parole e i pensieri della signora Lia, che arrivano schietti e diretti alle viscere; e sanno di malinconia,altri tempi, altri luoghi o di origini, e di genuino come l'aroma del caffè al mattino, o la fragranza del pane fatto in casa. Mi ha toccato profondamente e commosso questo lavoro soprattutto grazie alle straordinarie qualità della protagonista che lo valorizzano ulteriormente. Augusta Balla straordinaria, immensa. Consigliatissimo!!"
“Sono ancora pervasa, a un giorno di distanza dallo spettacolo, delle bellissime sensazioni che mi ha lasciato... la mia recensione vuol essere un immenso GRAZIE alla splendida attrice e a tutto ciò in cui mi ha trasportato: la poesia che emerge dai gesti semplici e routinari della pacata vita da vedova della signora Lia, la nostalgia per la sua storia d'amore mai dimenticata, nonostante sia ormai un lontano ricordo, la solitudine che lei affronta con una dolcezza e una simpatia che diventano comiche in tanti momenti, e ci fanno ridere e piangere allo stesso tempo. Uno spettacolo che è delicatezza, commozione, semplicità, e poi si eleva a considerazioni sul tempo che passa, sul senso della vita, sui nostri lasciti, e vola fino alla Luna."
"Cantare sottovoce, con un filo di voce, e farsi sentire in una intera platea significa essere una grande artista, e Maria Augusta Balla lo è. Una grande artista. E ha rappresentato una dolce semplice vecchietta che parla serenamente con il marito morto. Dolcezza, tristezza, serenità e persino allegria. C'è tutto sul viso, nella voce, nel corpo e nel comportamento di Augusta. Bravissima."